giovedì 8 marzo 2018

IL 14 APRILE 2018 ALLE ORE 17.30 PRESSO LA PARROCCHIA DI OGNISSANTI - SALA "ANGELO VALLESI" - VIA APPIA NUOVA, 244 - ROMA, VERRA' PRESENTATO "BISOGNO DI PATERNITÀ" DI VITO CUTRO E MICHAŁ TADEUSZ SZWEMIN (PWH ARTI)



In un’epoca in cui la figura del padre è sotto attacco e, con essa, vengono colpite la memoria, l’identità, la responsabilità e le virtù tradizionali, in un periodo in cui la nostra società  accusa il colpo di coda di una rivoluzione morale, che proprio della negazione del padre, delle radici e, di conseguenza, della sensatezza stessa del vivere, ha fatto il suo cavallo di battaglia, non era pensabile che la Chiesa di Roma, la quale è, per eccellenza, semper reformanda, non avvertisse la necessità di tornare alle proprie origini.
Della vita attinta dai suoi padri la Chiesa ancora oggi vive; e sulle strutture poste dai primi costruttori ancora oggi viene edificata nella gioia e nella pena del suo cammino e del suo travaglio quotidiano. Padri sono stati e padri restano per sempre”, è in queste lapidarie parole di San Giovanni Paolo II che va letto e interpretato lo sforzo di ricerca e ricostruzione di Vito Cutro e Michał Tadeusz Szwemin (prefazione di Walter Kasper) che, con il molto atteso saggio “Bisogno di Paternità” (Pwh Arti), riescono a immergerci nella fonte della sapienza della Chiesa dei primi secoli.
Se il bisogno di paternità e di ricerca del padre è necessario ad ogni figlio per diventare adulto, è altrettanto fondamentale che la fede della Chiesa sia fondata sulla roccia dell’insegnamento dei suoi “costituenti”.
I padri della Chiesa Cattolica sono stati anzitutto pastori, spesso a guida delle più antiche comunità cristiane; i loro scritti si sono sempre accompagnati ad una pratica di vita che confermava con i fatti la parola da essi proclamata e insegnata; sono stati teologi e dottori, esegeti e biblisti, garanti dell’ortodossia, il più delle volte premiati con la santità.
E’ così che la lettura del lavoro  introduce il lettore in una ricca selezione di Autori - da Agostino a Gregorio Nazianzeno, da Giovanni Damasceno a Girolamo - e di testi che non si fermano ad aspetti meramente teologici, ma che invitano alla serietà della vita cristiana, a misurarsi con i vizi e a esercitare le virtù, a imbracciare le armi che occorrono per quel combattimento spirituale: una lotta che ogni discepolo di Cristo è ben concio di dover affrontare, ma che non lascia indifferente alcuna persona di buona volontà, che voglia autenticamente prendere di peso la propria esistenza.
Bisogno di Paternità” costituisce una corposa e densa raccolta di massime sapienziali che, nel mostrare la statura di questi immensi pensatori, mette in luce tutta la loro attualità, una attualità testimone della verità, sempre odierna, del messaggio cristiano annunciato all’uomo.
Dal testo traspare una fermezza di fede nell’Incarnazione del Verbo e nell’aiuto dello Spirito Santo, una coerenza di azione e una solidità dottrinaria, delle quali, purtroppo, i cristiani di oggi avrebbero particolare necessità: è questo un elemento ulteriore che carica questo studio approfondito di un valore profetico e catechetico per la nostra generazione.
Faccio mia l’esortazione alla lettura di questo prezioso libro portata avanti dal Cardinal Kasper: “Possiamo solo ammirare il Sig. Vito Cutro e Padre Michał Tadeusz Szwemin. Possiamo congratularci con loro ed essere grati per essere riusciti a mettere insieme una grande quantità di testi utili ed interessanti. Apprezzando e ringraziando, esprimo un modesto augurio: che questo libro trovi, i questo disorientato mondo senza il padre, lettori sia giovani che anziani, affinché vedano un nuovo scopo verso il quale dirigersi con fiducia, coraggio, speranza e, grazie a questo, diventare liberi Figli di Dio.”.

Fabrizio Giulimondi

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